Page 12 - 201301 Lextrasporti
P. 12
dibattito sulla sorte dell'obbligatorietà della mediazione obbligatoria. -Il secondo motivo di
mediazione pur in assenza di precise indicazioni censura verte sul mancato rispetto, in sede di
sulle motivazioni della Corte. All'indomani del emanazione del D. Lgs. 28/2010, dei principi posti
comunicato stampa il ministero della Giustizia, dalla legge delega (art. 60, comma 3 della l.
aveva in un primo tempo, preannunciato 69/2009). In particolare, l’art. 60, comma 3, lettera
avv.Barbara Pozzolo l’intenzione di appoggiare la via della n) che aveva previsto che il Governo avrebbe
Studio Legale Pozzolo reintroduzione in sede di conversione del Decreto dovuto “prevedere il dovere dell'avvocato di
sviluppo con un emendamento che sanasse
l’eccesso di delega sanzionato a cui si riferiva il informare il cliente, prima dell'instaurazione del
giudizio, della possibilità di avvalersi dell'istituto
comunicato stampa della Corte. Le pressioni della conciliazione, nonché di ricorrere agli
dell'avvocatura (che tra l'altro aveva minacciato 10 organismi di conciliazione.” Ad avviso del Giudice
Mediazione giorni di sciopero) hanno bloccato l'intervento delle leggi, il legislatore delegato ha ecceduto
nell’interpretazione di tale criterio direttivo,
riparatore e portato la Ministro Severino a parlare
di incentivi all’uso della mediazione, ma solo dopo poiché ha imposto come obbligatorio
obbligatoria: aver appreso le motivazioni della sentenza del l'esperimento del procedimento di mediazione,
Giudice delle leggi. Le motivazioni della sentenza mentre il legislatore delegante lo aveva
incostituzionale? 272/2012 della Corte tuttavia non mettono fine prospettato come meramente facoltativo e
alla vexata quaestio della obbligatorietà. Infatti la
modellato esclusivamente sulle esigenze delle
Corte accogliendo la questione di legittimità parti. Sul punto prosegue la Corte che “tale vizio
costituzionale per un vizio formale relativo al non potrebbe essere superato considerando la
Si .. No.. procedimento di formazione del decreto (eccesso norma introdotta dal legislatore delegato come un
di delega) ha lasciato impregiudicate le questioni
coerente sviluppo e completamento delle scelte
di diritto. Con il che si rende evidente che sarebbe espresse dal delegante, perché in realtà con il
legittimo per il Parlamento intervenire per sanare censurato art. 5, comma 1, si è posto in essere un
Forse? il vizio formale e reintrodurre l'obbligatorietà. Ma istituto che non soltanto è privo di riferimenti ai
esaminiamo sia pur brevemente le motivazioni
principi e criteri della delega ma […] contrasta con
della sentenza (versione integrale allegata nella la concezione della mediazione come imposta dalla
'obbligatorietà della Mediazione così come sezione...) 272 del 2012, entro cui la Corte normativa delegata.” -Il terzo e ultimo motivo di
L superato il vaglio della Corte costituzionale dell’art. 5, co. 1, del D.Lgs. 28/2010, Governo nel prevedere, per ogni controversia
ha
illegittimità critica la generalizzazione operata dal
costituzionale
l’illegittimità
dichiarato
prevista dall'art. 5, 1° c. del d.lgs 28/2010 non
insorta nelle materie elencate, l’obbligatorietà
nella parte in cui ha previsto il carattere
ha
Costituzionale. Così ha statuito il Giudice delle
leggi con la sentenza 272/2012. Ricordiamo che la obbligatorio della mediazione, per violazione degli della procedura conciliativa. Tale scelta assume la
Corte non sarebbe legittimata dal nostro
artt. 76 e 77 della Costituzione (c.d. eccesso di
Corte Costituzionale era stata chiamata a delega). La Corte, come indicato nei punti 12 e 13 ordinamento, che prevede in vero soltanto un
pronunciarsi sulle questioni di legittimità della motivazione, ha ritenuto che la legge di numero circoscritto di procedimenti di mediazione
costituzionale dell'art. 5 comma 1 del d.lgs delega 18 giugno 2009, n. 69 non contenesse tra i obbligatoria in singoli e ben delimitati settori e non
28/2010 nella parte in cui imponeva come principi e i criteri direttivi, vincolanti il decreto un principio generale da cui far derivare un
obbligatoria la mediazione finalizzata alla legislativo, la previsione di una mediazione riferimento all'istituto in esame. Ne consegue che
conciliazione delle controversie civili e commerciali obbligatoria destinata alla conciliazione per dalla motivazione della sentenza non emerge
dal TAR Lazio il quale con ordinanza datata 12 determinate controversie in materia civile e alcuna censura nei confronti della obbligatorietà
aprile 2011 (r.o. 268 del 2011)- a neanche un mese commerciale e che neppure il richiamo alla della mediazione, ma solo il rilievo che la scelta per
di distanza dall'entrata in vigore- rimetteva la normativa Europea ed in particolare alla direttiva l’obbligatorietà della mediazione effettuata dal d.
questione alla Corte. Facevano seguito poi i 2008/52/CE fosse idoneo a fondare l'opzione fatta lgs. 28/2010 “non trova alcun ancoraggio nella
Tribunali di Torino (r.o. 99 del 2012) e di Genova dal legislatore delegato italiano per una legge delega”. Un intervento del Parlamento, per
(r.o. 108 del 2012) nonché diversi Giudici di Pace mediazione obbligatoria. -La prima censura di sanare il vizio formale e reintrodurre
(r.o. Parma 254 del 2011- r.o. Recco 22 del 2012- illegittimità del D.Lgs. 28/2010 verte su un motivo l'obbligatorietà, sarebbe quindi possibile e
Catanzaro r.o. 2 e 19 del 2012 - Salerno r.o. 51 del di incoerenza nel richiamo fatto in genere alla rispettoso della sentenza della Corte. Ed invero
2012). Atteso che le otto ordinanze di rimessione normativa dell'Unione europea. La direttiva alcuni tentativi in tal senso sono già stati fatti
ponevano questioni identiche o strettamente richiamata osserva la Corte è volta a garantire un quando si è provato a reintrodurre
connesse la Corte riuniva i giudizi e fissava migliore accesso alla giustizia, ed invita gli Stati frettolosamente l'obbligatorietà della mediazione
l'udienza pubblica del 23 ottobre 2012 decideva membri ad istituire procedure extragiudiziali attraverso emendamenti alla legge di stabilità. Gli
con unica sentenza il 24 ottobre 2012. alternative, per consentire una risoluzione eventi politici ben noti hanno poi “congelato” tutte
L'importanza e le pressioni delle parti sulla Corte in conveniente e rapida delle controversie civili e le iniziative in attesa dell'esito delle consultazioni
materia di Mediazione si palesano considerando commerciali. Pone altresì precisi parametri entro i politiche. Ben si spera che la prossima legislatura
che la stessa Corte, innovando le forme quali gli Stati membri possono imporre la voglia rendere la nostra giustizia, degna del suo
processuali contemplate dall’ordinamento, aveva mediazione come condizione di procedibilità di nome. Ricordiamo solo in proposito che a seguito
anticipato la sentenza mediante un comunicato una eventuale domanda giudiziale, sancendo dell'abolizione delle sedi distaccate dei tribunali e
stampa all’indomani della seduta pubblica del 23 esplicitamente che: “La presente direttiva lascia dell'eliminazione dell'obbligatorietà della
ottobre annunciando che “La Corte costituzionale impregiudicata la legislazione nazionale che rende mediazione, che aveva deflazionato il contenzioso,
ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per il ricorso alla mediazione obbligatorio oppure inevitabilmente assisteremo ad un esponenziale
eccesso di delega legislativa del d.lgs. 4 marzo soggetto a incentivi o sanzioni, sia prima che dopo aumento dei tempi di definizione del contenzioso
2010 n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere l'inizio del procedimento giudiziario, purché tale giudiziale, i cui costi di accesso sono stati
obbligatorio della mediazione”. Solo legislazione non impedisca alle parti di esercitare il recentemente nuovamente aumentati.
successivamente in data 6 dicembre 2012, ha reso diritto di accesso al sistema giudiziario”. La Corte
note le motivazioni mediante le quali ha dichiarato Costituzionale ricava da questa direttiva
con la sentenza n. 272 incostituzionale per eccesso (unitamente ad altre norme europee) che “la LexTrasporti
mensile di diritto divulgativo
di delega la mediazione civile e commerciale disciplina dell'UE si rivela neutrale in ordine alla indipendente a diffusione gratuita
obbligatoria. Il comunicato stampa della Corte ha scelta del modello di mediazione da adottare, la sito: www.lextrasporti.com
creato una notevole confusione anche di natura quale resta demandata ai singoli Stati membri, email: info@lextrasporti.com
pratica negli operatori, posto che le sentenze della purché sia garantito il diritto di adire i giudici tel. 342.0429716
Corte “hanno efficacia dal giorno successivo alla competenti per la definizione giudiziaria delle Sede e Redazione:Via Bacigalupo 4/19
pubblicazione della decisione” e per pubblicazione controversie.” E conseguentemente la Corte 16122 - Genova
non si intende... il comunicato stampa. Il tempo esclude che la legge delega, per il solo richiamo In attesa di registrazione presso il Tribunale di Genova
intercorso tra l’udienza tenutasi il 24 ottobre ed il effettuato alla direttiva comunitaria, possa essere Editore e Direttore responsabile: Luca Florenzano
deposito della sentenza ha amplificato lo scontro- interpretata come scelta a favore del modello di
12
mediazione pur in assenza di precise indicazioni censura verte sul mancato rispetto, in sede di
sulle motivazioni della Corte. All'indomani del emanazione del D. Lgs. 28/2010, dei principi posti
comunicato stampa il ministero della Giustizia, dalla legge delega (art. 60, comma 3 della l.
aveva in un primo tempo, preannunciato 69/2009). In particolare, l’art. 60, comma 3, lettera
avv.Barbara Pozzolo l’intenzione di appoggiare la via della n) che aveva previsto che il Governo avrebbe
Studio Legale Pozzolo reintroduzione in sede di conversione del Decreto dovuto “prevedere il dovere dell'avvocato di
sviluppo con un emendamento che sanasse
l’eccesso di delega sanzionato a cui si riferiva il informare il cliente, prima dell'instaurazione del
giudizio, della possibilità di avvalersi dell'istituto
comunicato stampa della Corte. Le pressioni della conciliazione, nonché di ricorrere agli
dell'avvocatura (che tra l'altro aveva minacciato 10 organismi di conciliazione.” Ad avviso del Giudice
Mediazione giorni di sciopero) hanno bloccato l'intervento delle leggi, il legislatore delegato ha ecceduto
nell’interpretazione di tale criterio direttivo,
riparatore e portato la Ministro Severino a parlare
di incentivi all’uso della mediazione, ma solo dopo poiché ha imposto come obbligatorio
obbligatoria: aver appreso le motivazioni della sentenza del l'esperimento del procedimento di mediazione,
Giudice delle leggi. Le motivazioni della sentenza mentre il legislatore delegante lo aveva
incostituzionale? 272/2012 della Corte tuttavia non mettono fine prospettato come meramente facoltativo e
alla vexata quaestio della obbligatorietà. Infatti la
modellato esclusivamente sulle esigenze delle
Corte accogliendo la questione di legittimità parti. Sul punto prosegue la Corte che “tale vizio
costituzionale per un vizio formale relativo al non potrebbe essere superato considerando la
Si .. No.. procedimento di formazione del decreto (eccesso norma introdotta dal legislatore delegato come un
di delega) ha lasciato impregiudicate le questioni
coerente sviluppo e completamento delle scelte
di diritto. Con il che si rende evidente che sarebbe espresse dal delegante, perché in realtà con il
legittimo per il Parlamento intervenire per sanare censurato art. 5, comma 1, si è posto in essere un
Forse? il vizio formale e reintrodurre l'obbligatorietà. Ma istituto che non soltanto è privo di riferimenti ai
esaminiamo sia pur brevemente le motivazioni
principi e criteri della delega ma […] contrasta con
della sentenza (versione integrale allegata nella la concezione della mediazione come imposta dalla
'obbligatorietà della Mediazione così come sezione...) 272 del 2012, entro cui la Corte normativa delegata.” -Il terzo e ultimo motivo di
L superato il vaglio della Corte costituzionale dell’art. 5, co. 1, del D.Lgs. 28/2010, Governo nel prevedere, per ogni controversia
ha
illegittimità critica la generalizzazione operata dal
costituzionale
l’illegittimità
dichiarato
prevista dall'art. 5, 1° c. del d.lgs 28/2010 non
insorta nelle materie elencate, l’obbligatorietà
nella parte in cui ha previsto il carattere
ha
Costituzionale. Così ha statuito il Giudice delle
leggi con la sentenza 272/2012. Ricordiamo che la obbligatorio della mediazione, per violazione degli della procedura conciliativa. Tale scelta assume la
Corte non sarebbe legittimata dal nostro
artt. 76 e 77 della Costituzione (c.d. eccesso di
Corte Costituzionale era stata chiamata a delega). La Corte, come indicato nei punti 12 e 13 ordinamento, che prevede in vero soltanto un
pronunciarsi sulle questioni di legittimità della motivazione, ha ritenuto che la legge di numero circoscritto di procedimenti di mediazione
costituzionale dell'art. 5 comma 1 del d.lgs delega 18 giugno 2009, n. 69 non contenesse tra i obbligatoria in singoli e ben delimitati settori e non
28/2010 nella parte in cui imponeva come principi e i criteri direttivi, vincolanti il decreto un principio generale da cui far derivare un
obbligatoria la mediazione finalizzata alla legislativo, la previsione di una mediazione riferimento all'istituto in esame. Ne consegue che
conciliazione delle controversie civili e commerciali obbligatoria destinata alla conciliazione per dalla motivazione della sentenza non emerge
dal TAR Lazio il quale con ordinanza datata 12 determinate controversie in materia civile e alcuna censura nei confronti della obbligatorietà
aprile 2011 (r.o. 268 del 2011)- a neanche un mese commerciale e che neppure il richiamo alla della mediazione, ma solo il rilievo che la scelta per
di distanza dall'entrata in vigore- rimetteva la normativa Europea ed in particolare alla direttiva l’obbligatorietà della mediazione effettuata dal d.
questione alla Corte. Facevano seguito poi i 2008/52/CE fosse idoneo a fondare l'opzione fatta lgs. 28/2010 “non trova alcun ancoraggio nella
Tribunali di Torino (r.o. 99 del 2012) e di Genova dal legislatore delegato italiano per una legge delega”. Un intervento del Parlamento, per
(r.o. 108 del 2012) nonché diversi Giudici di Pace mediazione obbligatoria. -La prima censura di sanare il vizio formale e reintrodurre
(r.o. Parma 254 del 2011- r.o. Recco 22 del 2012- illegittimità del D.Lgs. 28/2010 verte su un motivo l'obbligatorietà, sarebbe quindi possibile e
Catanzaro r.o. 2 e 19 del 2012 - Salerno r.o. 51 del di incoerenza nel richiamo fatto in genere alla rispettoso della sentenza della Corte. Ed invero
2012). Atteso che le otto ordinanze di rimessione normativa dell'Unione europea. La direttiva alcuni tentativi in tal senso sono già stati fatti
ponevano questioni identiche o strettamente richiamata osserva la Corte è volta a garantire un quando si è provato a reintrodurre
connesse la Corte riuniva i giudizi e fissava migliore accesso alla giustizia, ed invita gli Stati frettolosamente l'obbligatorietà della mediazione
l'udienza pubblica del 23 ottobre 2012 decideva membri ad istituire procedure extragiudiziali attraverso emendamenti alla legge di stabilità. Gli
con unica sentenza il 24 ottobre 2012. alternative, per consentire una risoluzione eventi politici ben noti hanno poi “congelato” tutte
L'importanza e le pressioni delle parti sulla Corte in conveniente e rapida delle controversie civili e le iniziative in attesa dell'esito delle consultazioni
materia di Mediazione si palesano considerando commerciali. Pone altresì precisi parametri entro i politiche. Ben si spera che la prossima legislatura
che la stessa Corte, innovando le forme quali gli Stati membri possono imporre la voglia rendere la nostra giustizia, degna del suo
processuali contemplate dall’ordinamento, aveva mediazione come condizione di procedibilità di nome. Ricordiamo solo in proposito che a seguito
anticipato la sentenza mediante un comunicato una eventuale domanda giudiziale, sancendo dell'abolizione delle sedi distaccate dei tribunali e
stampa all’indomani della seduta pubblica del 23 esplicitamente che: “La presente direttiva lascia dell'eliminazione dell'obbligatorietà della
ottobre annunciando che “La Corte costituzionale impregiudicata la legislazione nazionale che rende mediazione, che aveva deflazionato il contenzioso,
ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per il ricorso alla mediazione obbligatorio oppure inevitabilmente assisteremo ad un esponenziale
eccesso di delega legislativa del d.lgs. 4 marzo soggetto a incentivi o sanzioni, sia prima che dopo aumento dei tempi di definizione del contenzioso
2010 n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere l'inizio del procedimento giudiziario, purché tale giudiziale, i cui costi di accesso sono stati
obbligatorio della mediazione”. Solo legislazione non impedisca alle parti di esercitare il recentemente nuovamente aumentati.
successivamente in data 6 dicembre 2012, ha reso diritto di accesso al sistema giudiziario”. La Corte
note le motivazioni mediante le quali ha dichiarato Costituzionale ricava da questa direttiva
con la sentenza n. 272 incostituzionale per eccesso (unitamente ad altre norme europee) che “la LexTrasporti
mensile di diritto divulgativo
di delega la mediazione civile e commerciale disciplina dell'UE si rivela neutrale in ordine alla indipendente a diffusione gratuita
obbligatoria. Il comunicato stampa della Corte ha scelta del modello di mediazione da adottare, la sito: www.lextrasporti.com
creato una notevole confusione anche di natura quale resta demandata ai singoli Stati membri, email: info@lextrasporti.com
pratica negli operatori, posto che le sentenze della purché sia garantito il diritto di adire i giudici tel. 342.0429716
Corte “hanno efficacia dal giorno successivo alla competenti per la definizione giudiziaria delle Sede e Redazione:Via Bacigalupo 4/19
pubblicazione della decisione” e per pubblicazione controversie.” E conseguentemente la Corte 16122 - Genova
non si intende... il comunicato stampa. Il tempo esclude che la legge delega, per il solo richiamo In attesa di registrazione presso il Tribunale di Genova
intercorso tra l’udienza tenutasi il 24 ottobre ed il effettuato alla direttiva comunitaria, possa essere Editore e Direttore responsabile: Luca Florenzano
deposito della sentenza ha amplificato lo scontro- interpretata come scelta a favore del modello di
12